Per il Comune di Rogno, splendido paese del Bergamasco “Massimo zero rifiuti” non è solo un slogan ma una vera e propria strategia che, avviata qualche anno fa ha portato oggi a risultati eccellenti.
Il sindaco Dario Colossi : -“.Sono maturi i tempi per una moderna società che, anche nella gestione dei rifiuti, approccia le problematiche guardando la crescita possibile in luogo a quella sostenibile.”
Il Comune di Rogno dentro questa strategia ha introdotto molteplici azioni dedicate all’obiettivo, allo scopo di ridurre il volume degli imballi, ridurre la produzione del rifiuto secco e di quello organico, incrementare la qualità della raccolta differenziata, e intervenire direttamente con premialità per i cittadini cosiddetti virtuosi.
Dentro queste politiche l’introduzione di un’area già ribattezzata “km zero” ha dato uno slancio alla qualità del progetto e mostrato un elevato grado di maturità dei cittadini di un piccolo paese pedemontano, con 3950 cittadini, 1800 nuclei famigliari, 6 frazioni (di cui 3 di montagna) 75 km di strade ma soprattutto 250 aziende con 0-400 dipendenti.
Splendido , ma non una passeggiata per la logistica !
La vera sorpresa è stata da l’introduzione di macchine MANGIABOTTIGLIE al servizio dei cittadini, la prima dedicata ai contenitori in plastica e PET, l’altra ai contenitori di vetro e lattine, unita a sistemi di premialità. La formazione dei cittadini al conferimento dei contenitori alle macchine, i sistemi premianti introdotti hanno accelerato il successo di queste azioni. Ogni bottiglia vale un “punto”, da usufruire su servizi e prodotti messi a disposizione dei commercianti del paese su base volontaria. Un sistema semplice e potente di coesione sociale e di partecipazione cittadina.
I numeri parlano chiaro: ogni giorni in questo piccolo paese vengono raccolti e compattati circa 500 contenitori. Un numero incredibile se si pensa che il sistema porta a porta consente ai cittadini anche di conferire questi contenitori. Contenitori ad alto valore reale sul mercato, in particolare modo il PET, assumono valori economici che variano dai 80 ai 392 euro a tonnellata se raccolti in modo selettivo con frazione estranea assente (accordi ANCI COREPLA).
L’area Km zero, propone anche sistemi a ricarica per la riduzione degli imballi. Casetta del latte a Km zero a ricarica (300 lt al mese) erogatore gratuito di acqua frizzante (12.000 lt al mese) erogatore di detersivi liquidi e biologici a ricarica (1.000 lt al mese) forniscono lo spessore di questo nuovo approccio all’utilizzo degli imballi.
Fiore all’occhiello del progetto massimo zero rifiuti è, infine, il sistema contrattuale premiante per l’Amministrazione Comunale nei confronti della Multiutility che premia, appunto il Comune che migliora le performance di raccolta della differenziata e della riduzione dei rifiuti. Tale meccanismo ha consentito al Comune di Rogno di ottenere, per l’anno 2016, di riscuotere un assegno di 23.500 euro, redistribuiti in sconti sulla bolletta a cittadini e imprese.
Un ultimo ma significativo dato. Il rifiuto secco per abitante prodotto, che nel territorio nazionale si assesta normalmente sui 90 kg vede in Rogno un’eccellenza di soli 37 kg.
Dario Colossi Sindaco di Rogno : -" “Massimo zero rifiuti” a Rogno non è un sogno ma una realtà.Un vero e proprio fenomeno culturale che supera il mero interesse alla premialità ma è divenuto uno stile di vita dei cittadini. Non si cerca tanto il guadagno quanto la crescita di una coscienza “sostenibile” ed un’attenzione per l’ambiente. Valori fondamentali per le nuove generazioni.”
Una strategia esemplare per paesi come Rogno sono situati in meraviglie naturalistiche dove il valore dello sviluppo sostenibile sta nel cuore di tutti.