Le bottiglie sono raccolte ed accumulate integre, per essere riutilizzate, come si faceva una volta, prima dell'invasione della plastica.
Ogni produttore in ogni momento può decidere di impegnarsi sul percorso del vuoto a rendere, non c'è bisogno di nuove leggi, è previsto dai primi decreti Ronchi, in alternativa al sistema del uso e getta promosso dal sistema CONAI, o come misura coercitiva, se la politica volesse interessarsi della questione, per compensare il non raggiungimento degli obiettivi di riciclo. Là dove c'è il vuoto a rendere 98 % delle bottiglie sono riciclate.
C'è molto valore nel vuoto a rendere, molta trasparenza nel vetro, notevole l'iniziativa di Ichnusa " vuoto a buon rendere" per un consumo sostenibile, consapevole, e rispettoso dei valori di convivialità. Sardegna terra di tradizione e di innovazione.
“In Sardegna condividere una Ichnusa da 66cl è un rito che racconta tutto il piacere dello stare insieme - continua Pratolongo – Attraverso il rilancio del vuoto a rendere, che ha nel 66cl il suo formato più rappresentativo, vogliamo celebrare anche questa precisa modalità di consumo, che incoraggia la condivisione: la birra come bevanda aggregante e momento partecipazione sociale. È da sempre un’abitudine diffusa sull’isola quella di offrire, a turno, un giro di birra stappando una Ichnusa da 0,66 cl e condividendola con gli amici. È questa modalità di consumo che vogliamo sostenere, per preservare i valori che la birra rappresenta in Sardegna, dove, da sempre, è un fortissimo legame tra le persone”.
http://www.ecodallecitta.it/notizie/389693/il-vuoto-a-rendere-e-il-formato-su-cui-investire-icnusa-p...
